![]() Morgan is one of the survivors who grew up in that era and has been plagued by drug abuse and stretches in prison for the majority of his life. ![]() ![]() Moi Non Plus Ĭaptured live over three evenings in late November 2003 at New York's Jazz Standard, saxophonist Frank Morgan continues to illuminate the Charlie Parker style of bebop he's been playing since the mid-'50s. Bojangles (Remembering Sammy Davis Jr.)Ĩ.I Apologize (Remembering Billy Eckstine)ĩ.I'm Having A Good Time (Remembering Alberta Hunter)įausto Papetti - 30a Raccolta (1980) + 10a Raccolta (1969)Ġ7. ![]() Il trascolorare del tempo nelle volontÃ* contemporanee delle Blue Notes non sempre presenta un'interpretazione così gradevole e così spontaneamente contaminata da poliedrici impressionismi e calde evanescenze fra il Soul Jazz ed il solare/riflessivo clima mediterraneo evocato da quella "Dolce Napoli" così vicina al garbo partenopeo del miglior Pino Daniele.Ĭome chitarrista e compositore Amazio mostra una competenza storica capace di riferire delle esperienze liriche di Jim Hall e dell'elegante misura di Wes Montgomery, levigando il Contrappunto inventivo con l'agile chiarezza di chi sa come tradurre il Pragmatismo in una versione espressiva sottile, fine e luminosa.ġ.Somewhere In My Lifetime (Remembering Phillis Hyman)Ģ.A-Tisket, A-Tasket (Remembering Ella Fitzgerald)ģ.For Sentimental Reasons (Remembering Nat King Cole)Ĥ.What A Wonderful World (Remembering Louis Armstrong)ĥ.What A Difference A Day Makes (Remembering Dinah Washington)Ħ.I Cover The Waterfront (Remembering Billie Holiday)ħ.Mr. Genre: Jazz, Post Bop, Modern Jazz, Guitar JazzĮ' inevitabile, riflettendo sul titolo dell'album e sui sostantivi presenti nella tracklist, tornare con la mente alle belle stagioni che il jazz ha vissuto nei suoi attimi più recenti e disinvolti, a momenti che hanno contribuito ad affinare l'essenza di nuove qualitÃ* solistiche che hanno dato vita ad un Modern Mainstream, sempre aggiornato con le migliori genesi del Rock e della "musica di confine".Ĭomplice la duttilitÃ* di comprimari che trovano i propri principali punti di forza nelle voci più plastiche degli strumenti, Enzo Amazio propone un personale itinerario emotivo attraverso brani come "2014" (memore delle atmosfere più care a Pat Metheny, John Scofield, Mike Stern e George Benson) o il vivace "1967", le cui intuizioni armoniche sono il veicolo per assoli ispirati e grintosi, fra i quali s'interpone la fluiditÃ* della ritmica, il Savoir Faire dei pianisti Tommy De Paola e Francesco Marziani, ed il Groove di Rocco Di Maiolo al sax e di Gabriele Mirabassi al clarinetto, i cui commenti equilibrano Hard Bop e Swing in un'atmosfera che sembra avvicinare, trasversalmente, tradizione ed evoluzione in una Varietas di richiami e forme che permettono di esibire una mobilitÃ* di respiro ed un'elegante attenzione per le implicazioni più lievi e colloquiali, come in "Essence" ed in "Song for Gabriel", spazio libero tra la penombra della Ballad ed il deciso Notturno di melodie tenui, oblique e diafane. Obviously a great deal of multi-tracking was going on! But, ARDO DOMBEC became most notorious for featuring the painful "five second scratch" joke track "Oh, Sorry" and its rather dangerous looking "bloody cactus in an ice-cream cone" cover! Contrastingly their contributions to the HEAVY CHRISTMAS concept sampler showed them at their best - instrumental, radical and full of invention, towards the realms of Thirsty Moon or Kollektiv. Undoubtedly they were inspired by the late-60's work by American bands like Chicago Transit Authority or Blood Sweat & Tears (as obviously were Creative Rock and Emergency), and admittedly the album ARDO DOMBEC had its moments, combining blues, soul and jazz styles into a song-based rock music, all with surprising depth in the arrangements for a four-piece band. Very little is known about Ardo Dombec, though they were quite untypical of the Pilz label, being a heavy, bluesy and slightly jazzy rock with the accent on songs rather than instrumentals, and barely did they sound German.
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